In viaggio: Doris,
Tommy, Anna, Jack e Lilli
km percorsi: 3'814
motore in funzione: 73
media oraria: 60 km/h
abbiamo speso: Fr. 2'450.-

Lunedì, 11.03.2019,
notte molto silenziosa, ma ero talmente stanca che non sono riuscita a dormire.
Alle 9.00 siamo pronti per ripartire. Lungo tutto il percorso troviamo pioggia,
neve e grandine.
In autostrada ci chiediamo come mai non incontriamo nessuno, sarà forse troppo cara? Sembra irreale, non siamo abituati alle autostrade senza utenti. Attraversiamo tutta la Croazia fino al termine dell'autostrada e nulla cambia. Strano, eppure i proporzione ai km percorsi paghiamo meno che in Italia. Troviamo tanti cartelli che segnalano il passaggio di orsi e lupi.
In autostrada ci chiediamo come mai non incontriamo nessuno, sarà forse troppo cara? Sembra irreale, non siamo abituati alle autostrade senza utenti. Attraversiamo tutta la Croazia fino al termine dell'autostrada e nulla cambia. Strano, eppure i proporzione ai km percorsi paghiamo meno che in Italia. Troviamo tanti cartelli che segnalano il passaggio di orsi e lupi.
Per andare a Dubrovnik / Ragusa (traduzione dal nome slavo: foresta di querce) dobbiamo percorrere circa 10 km in
Bosnia. Arriviamo che è ormai buio e c'è forte vento. Non troviamo nulla di
aperto per dormire e ci infiliamo in un angolo sosta sul mare lungo la strada. Il vento
aumenta e noi balliamo parecchio quindi ci spostiamo più avanti. Entriamo nel posteggio
di un distributore ormai chiuso e, la costruzione da un lato e i muretti sugli
altri due, ci proteggono dal vento che comunque fa un gran rumore per tutta la
notte e non ci lascia dormire.
Iniziamo il viaggio di ritorno.
Vediamo la pubblicità del ristorante Vila Koruna lungo la strada e ci
attrae parecchio. Decidiamo di fermarci per il pranzo. La pubblicità non era
affatto ingannevole, anzi, mangiamo molto bene. Scopriamo che hanno vinto il
premio per le migliori ostriche per diversi anni consecutivi e non possiamo
fare a meno di degustare. Mentre mangiamo arriva la tv locale ad intervistare
il proprietario e noi, per non essere ripresi, ci affrettiamo a finire e ad
andare via. Quando paghiamo ci regalano un pacco di sale spiegandoci che a Ston ci sono le più grandi e le più antiche saline della storia del Mediterraneo, risalenti addirittura alla preistoria. Producevano sale già nel Medioevo e sono un monumento culturale. Il regalo non può altro che farci piacere.
Arriviamo a Split / Spalato e ci fermiamo al camping Stobreč. È un bel campeggio e prendiamo nota per una futura vacanza. Intanto
il vento si placa un pochino. In tutto paghiamo 289 kune.
Mercoledì, 13.03.2019,
Finalmente una notte tranquilla ma io non dormo comunque perché un forte raffreddore
mi assilla. Alle 12.00 lasciamo il campeggio alla ricerca di un supermercato ma
qui fanno tutti i posteggi per veicoli bassi, finalmente troviamo la soluzione
per fermarci.
Andiamo verso il parco nazionale di Krka e ci infiliamo in un
campeggio forse ancora chiuso, molto 'casalingo' situato tra i campi. Siamo gli unici campeggiatori e
ci accolgono comunque molto bene. C'è tutto, manca solo il wifi.
Giovedì, 14.03.2019,
durante la notte sentiamo solo il gallo ma la tosse e il raffreddore non mi
lasciano respirare per tutta la notte.
Visitiamo il parco nazionale di Krka con la speranza di vedere le 7 cascate (costo fuori stagione 30 kune a persona in totale) e restiamo affascinati
dalla bellezza delle cascate di Scardone / Skardinski Buk, Jack approfitta per rinfrescarsi la pancia dove è
possibile mentre Lilli se la fa sotto dalla paura per il frastuono delle cascate e tutta l'acqua che ci circonda.


Andiamo a visitare anche i resti romani di Burnum in ricostruzione, vediamo il campo di addestramento e l'anfiteatro. Qui la situazione è molto divertente perché Lilli scopre l'eco. Appena capisce si diverte, fa un abbaio e si gira di colpo per sentire il suo eco. Jack invece fa finta di non vedere e non sentire come al solito quando non capisce bene la situazione.
Andiamo alla ricerca della cascata di Manojlovac / Manojlovacki slap, ma dopo un po' siamo stanche, il raffreddore e la tosse non mi danno tregua, quindi lasciamo scendere solo Tommy e ci limitiamo a vederla solo un foto.
Andiamo alla ricerca della cascata di Manojlovac / Manojlovacki slap, ma dopo un po' siamo stanche, il raffreddore e la tosse non mi danno tregua, quindi lasciamo scendere solo Tommy e ci limitiamo a vederla solo un foto.
Saltiamo anche le cascate di Rog / Roški slap un po' perché siamo stanchi e
un po' perché non c'è in giro nessuno, le sbarre sono abbassate e sembra tutto chiuso.
Non è ancora periodo di turisti e facciamo fatica a trovare i
luoghi da visitare.
Torniamo nel campeggio casalingo dove paghiamo 160 kune a
notte.
Venerdì, 15.03.2019,
ci prepariamo con calma e proseguiamo con il nostro viaggio. Girovaghiamo per
poi finire a mangiare in un ristorante dove fuori cucinavano il maialino e
l'agnello. Ristorante Kapela a Tisno. Sembrava vuoto ma appena hanno terminato di grigliare il ristorante
si è riempito di camionisti e gente del posto. Io mangio pesce mentre Tommy e
Anna gustano il grigliato. Mettono talmente tanta carne in tavola che alla fine
ci preparano i resti da portare via.
Cerchiamo campeggio in zona Nin / Nona e tutti sono chiusi. Ci infiliamo dove vediamo qualcuno, è il proprietario che ci spiega che in zona tutti hanno subito un violento uragano che ha distrutto le infrastrutture e ora stanno ristrutturando. Ci dice che se vogliamo possiamo sistemarci dove ci fa piacere ma che lui non può darci nulla, non ha nemmeno l'acqua da offrirci, e per questo non può farci pagare. Il posto è comunque molto bello perciò restiamo. Jack e Lilli possono correre liberi e felici senza pericoli.
Sabato, 16.03.2019, al mattino fuori dal camper troviamo un gruppo di fagiani che setaccia il prato con tutta calma.
Anche noi ci prepariamo con altrettanta calma e lasciamo quel luogo di pace e ci dirigiamo verso Zadar / Zara per sentire l'organo marino realizzato dall'architetto Nikola Bašić, vedere il saluto al sole e le mura della città. L'organo è davvero geniale, il mare è molto calmo e si sentono dei soni lunghi e bassi il tutto è molto rilassante. Acanto c'è l'opera del saluto al sole, sempre del medesimo artista, ma si può vedere solo al buio.
Andiamo in direzione Pag dove troviamo il campeggio Simuni aperto e decidiamo di fermarci qualche giorno.


Domenica, 17.03.2019, relax, dormire, mangiare, bere, leggere, passeggiare, questa è la vita sedentaria in campeggio.
Già sono annoiata e non vedo l'ora di ripartire. Il campeggio è bello e ben curato, dicono che c'è il wifi ovunque ma non è affatto vero.
In tutto abbiamo pagato 450 kune.
Lunedì, 18.03.2019, evviva si riparte!

Andiamo in direzione Plitvice per vedere i laghi ma a metà strada inizia a nevicare e rimane giù.
Ci fermiamo a mangiare in un ristorante sulla strada e torniamo a Zadar. Passeggiamo un po', vediamo le mura della città e il saluto al sole in funzione. È un bell'effetto di luci colorate in un cerchio di 22 m di diametro fatto con pannelli di vetro.
Ci spostiamo a dormire nell'area camper Marni che dicono aperta tutto l'anno. In effetti c'è l'acqua e l'elettricità ma non vediamo nessuno. Pensiamo che passerà qualcuno domani ad incassare e ci sistemiamo. Prima di fermarci avevamo dubbi perché è in una zona di cantieri ma ci siamo ricreduti. L'area è bella e organizzata. Ci sono anche i bagni.
Martedì, 19.03.2019, siamo stati soli tutta la notte. Al mattino arriva un giovanotto che ci dice che di solito non hanno ospiti in questo periodo e la ricezione è ancora chiusa perciò non ci fanno pagare nulla.
Facciamo un altro tentativo per visitare i laghi di Plitvice, ma c'è troppa neve e nebbia perciò rinunciamo. Equipaggiati per camminare in mezzo a circa 30 cm di neve è comunque possibile fare il percorso breve ma noi questo non l'avevamo previsto e non abbiamo gli scarponi.
Proseguiamo e lungo la strada troviamo Slunj, un bellissimo paese costruito tra diverse cascate, ci sono molti mulini ad acqua. Rimaniamo affascinati dalla bellezza del luogo, sembra un paese delle fiabe.

Ci dispiace ripartire perché il posto è troppo bello e meriterebbe una visita più approfondita ma sta arrivando la sera e abbiamo fretta di trovare un luogo dove dormire. Entriamo in autostrada direzione Rijeka / Fiume, attraversiamo questa bella città e anche Opatija / Abbazia, che ci sembra una città molto elegante, proseguiamo e ci fermiamo nella prima area che troviamo. Ceniamo nel self service e dormiamo.
Mercoledì, 20.03.2019, andiamo in direzione Krk e troviamo un bel campeggio aperto, Krk Premium Camping Resort. Ci sistemiamo. Questo è un campeggio a 5 stelle e non manca nulla, ci sono anche le lavastoviglie, la SPA, e altre particolarità che possono rendere piacevole una vacanza. Oggi ci rilassiamo.
Giovedì, 21.03.2019, ci spostiamo a Poreč / Parenzo. Accanto al ristorante Hrast troviamo un'area per camper gratuita senza alcun servizio. Ceniamo al ristorante, la cucina casalinga è di gran qualità, la pasta è fatta in casa. La mangiamo con asparagi selvatici e scampi ed è eccellente. Tutto è davvero molto squisito e la gerente è molto cordiale. Siamo stanchi e andiamo a dormire presto.
In seguito visitiamo Rovinij / Rovigo, altro paese molto caratteristico ma non ben curato come Poreč.
Ripartiamo in direzione Slovenia e ci fermiamo a dormire nell'area camper Patrik a Podgrad. L'area dispone di tutti i servizi e elettricità per ogni camper.
Sabato, 23.03.2019, al mattino partiamo in direzione grotte di Postumia / Postojnska jama. Noi le abbiamo già viste due volte perciò io resto in camper con i cani mentre Tommy accompagna Anna alla visita che inizia solo alle 15.00 e dura circa un'ora e mezza.
Appena tornano partiamo in direzione casa. Ci fermiamo in autostrada nell'area di Teglio Veneto in Italia per la notte. Mangiamo al self service, siamo soddisfatti della qualità del cibo.


Domenica, 24.03.2019, mentre stiamo viaggiando vedo la scritta Dolomiti e mi viene in mente di chiamare Sonia al telefono. Nasce l'idea di allungare la strada e passare da lei. Arriviamo verso le 11.00. Finalmente i nostri cani fanno conoscenza. Passeggiamo con i cani liberi nei prati attorno a casa sua, mangiamo e passeggiamo nuovamente prima di riprendere la strada di casa.
Verso Verona il traffico aumenta e viaggiamo a 40 all'ora per un lunghissimo tratto. Verso Brescia la situazione migliora me i traffico è molto intenso fino a casa. Arriviamo stanchissimi alle 22.00.
Cerchiamo campeggio in zona Nin / Nona e tutti sono chiusi. Ci infiliamo dove vediamo qualcuno, è il proprietario che ci spiega che in zona tutti hanno subito un violento uragano che ha distrutto le infrastrutture e ora stanno ristrutturando. Ci dice che se vogliamo possiamo sistemarci dove ci fa piacere ma che lui non può darci nulla, non ha nemmeno l'acqua da offrirci, e per questo non può farci pagare. Il posto è comunque molto bello perciò restiamo. Jack e Lilli possono correre liberi e felici senza pericoli.
Sabato, 16.03.2019, al mattino fuori dal camper troviamo un gruppo di fagiani che setaccia il prato con tutta calma.
Anche noi ci prepariamo con altrettanta calma e lasciamo quel luogo di pace e ci dirigiamo verso Zadar / Zara per sentire l'organo marino realizzato dall'architetto Nikola Bašić, vedere il saluto al sole e le mura della città. L'organo è davvero geniale, il mare è molto calmo e si sentono dei soni lunghi e bassi il tutto è molto rilassante. Acanto c'è l'opera del saluto al sole, sempre del medesimo artista, ma si può vedere solo al buio.
Andiamo in direzione Pag dove troviamo il campeggio Simuni aperto e decidiamo di fermarci qualche giorno.


Domenica, 17.03.2019, relax, dormire, mangiare, bere, leggere, passeggiare, questa è la vita sedentaria in campeggio.
Già sono annoiata e non vedo l'ora di ripartire. Il campeggio è bello e ben curato, dicono che c'è il wifi ovunque ma non è affatto vero.
In tutto abbiamo pagato 450 kune.
Lunedì, 18.03.2019, evviva si riparte!


Ci fermiamo a mangiare in un ristorante sulla strada e torniamo a Zadar. Passeggiamo un po', vediamo le mura della città e il saluto al sole in funzione. È un bell'effetto di luci colorate in un cerchio di 22 m di diametro fatto con pannelli di vetro.
Ci spostiamo a dormire nell'area camper Marni che dicono aperta tutto l'anno. In effetti c'è l'acqua e l'elettricità ma non vediamo nessuno. Pensiamo che passerà qualcuno domani ad incassare e ci sistemiamo. Prima di fermarci avevamo dubbi perché è in una zona di cantieri ma ci siamo ricreduti. L'area è bella e organizzata. Ci sono anche i bagni.
Martedì, 19.03.2019, siamo stati soli tutta la notte. Al mattino arriva un giovanotto che ci dice che di solito non hanno ospiti in questo periodo e la ricezione è ancora chiusa perciò non ci fanno pagare nulla.
Facciamo un altro tentativo per visitare i laghi di Plitvice, ma c'è troppa neve e nebbia perciò rinunciamo. Equipaggiati per camminare in mezzo a circa 30 cm di neve è comunque possibile fare il percorso breve ma noi questo non l'avevamo previsto e non abbiamo gli scarponi.
Proseguiamo e lungo la strada troviamo Slunj, un bellissimo paese costruito tra diverse cascate, ci sono molti mulini ad acqua. Rimaniamo affascinati dalla bellezza del luogo, sembra un paese delle fiabe.

Ci dispiace ripartire perché il posto è troppo bello e meriterebbe una visita più approfondita ma sta arrivando la sera e abbiamo fretta di trovare un luogo dove dormire. Entriamo in autostrada direzione Rijeka / Fiume, attraversiamo questa bella città e anche Opatija / Abbazia, che ci sembra una città molto elegante, proseguiamo e ci fermiamo nella prima area che troviamo. Ceniamo nel self service e dormiamo.
Mercoledì, 20.03.2019, andiamo in direzione Krk e troviamo un bel campeggio aperto, Krk Premium Camping Resort. Ci sistemiamo. Questo è un campeggio a 5 stelle e non manca nulla, ci sono anche le lavastoviglie, la SPA, e altre particolarità che possono rendere piacevole una vacanza. Oggi ci rilassiamo.

Venerdì, 22.03.2019, al mattino andiamo a visitare Poreč. Ci colpisce la pulizia. Le strade sembrano appena lavate e lucidate, a terra non c'è ne una carta ne un mozzicone e i posacenere lungo la strada sono tutti puliti. Il paese è molto bello e caratteristico.

Visitiamo la basilica Eufrasiana del 6° secolo. Li stanno scattando delle foto pubblicitarie e bloccano il passaggio dei turisti. Come gli altri ce ne andiamo via.

Vorrei mangiare di nuovo al ristorante di ieri ma i luoghi da visitare ci chiamano e partiamo.
Andiamo a mangiare al ristorante Viking al canale di Lim, ci fermiamo qui da ormai 40 anni, si capisce come si mangia qui? Venire in Croazia senza passare da questo ristorante per noi le vacanze non sarebbero complete.



Vorrei mangiare di nuovo al ristorante di ieri ma i luoghi da visitare ci chiamano e partiamo.

In seguito visitiamo Rovinij / Rovigo, altro paese molto caratteristico ma non ben curato come Poreč.
Ripartiamo in direzione Slovenia e ci fermiamo a dormire nell'area camper Patrik a Podgrad. L'area dispone di tutti i servizi e elettricità per ogni camper.
Sabato, 23.03.2019, al mattino partiamo in direzione grotte di Postumia / Postojnska jama. Noi le abbiamo già viste due volte perciò io resto in camper con i cani mentre Tommy accompagna Anna alla visita che inizia solo alle 15.00 e dura circa un'ora e mezza.
Appena tornano partiamo in direzione casa. Ci fermiamo in autostrada nell'area di Teglio Veneto in Italia per la notte. Mangiamo al self service, siamo soddisfatti della qualità del cibo.


Domenica, 24.03.2019, mentre stiamo viaggiando vedo la scritta Dolomiti e mi viene in mente di chiamare Sonia al telefono. Nasce l'idea di allungare la strada e passare da lei. Arriviamo verso le 11.00. Finalmente i nostri cani fanno conoscenza. Passeggiamo con i cani liberi nei prati attorno a casa sua, mangiamo e passeggiamo nuovamente prima di riprendere la strada di casa.
Verso Verona il traffico aumenta e viaggiamo a 40 all'ora per un lunghissimo tratto. Verso Brescia la situazione migliora me i traffico è molto intenso fino a casa. Arriviamo stanchissimi alle 22.00.