Alle 7.00 non ce la faccio più a stare a letto. C'è sole e forte vento. Ci sistemiamo e ripartiamo lungo le strade nazionali. L'autostrada è troppo cara, ci fanno pagare la tariffa camion, cioè più del doppio della tariffa automobili. Più avanti facciamo una sosta per i cani e guardiamo Marsiglia dall'alto di una collina.
Martedì, 24.05.2016
Malgrado la ferrovia e la strada vicinissimi all'area camper abbiamo dormito bene. La spiaggia è bella e accessibile ai cani fino al 31 maggio, poi dal primo giugno al 30 settembre sarà vietata per loro. Approfittiamo per fare belle passeggiate sul lungomare con Jack e Lilli, lui va subito a fare il bagno e Lilli lo segue poco convinta. Noi raccogliamo i loro escrementi ma scopriamo che i francesi non lo fanno, buttano semplicemente un po' di sabbia sopra, a noi non piace questo sistema e continuiamo a raccogliere.
Purtroppo dobbiamo continuare il nostro viaggio perciò poco prima di mezzogiorno ci rimettiamo in marcia. Attraversiamo una bella zona boschiva protetta. Ovunque ci sono i cartelli che invitano a non sporcare ma la gente maleducata cosa fa? In un'area di svago butta di tutto e di più in un piccolo torrente che ormai sembra una discarica. Che tristezza!
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Volpacchiotta gioca lungo la strada |
Lungo la strada vediamo cerbiatti, giovani volpi e altri animaletti liberi. Attraversiamo bellissimi paesini molto curati con splendidi giardini poi il navigatore ci fa prendere la tangenziale per girare attorno a Tolosa. Noi puntiamo per arrivare entro sera a Lourdes ma a Tarbes siamo cotti e decidiamo di fermarci. Troviamo un'area camper privata in Avenue de la Liberation Août 1944. È un grande piazzale pulito con i posti camper pianeggianti ben suddivisi e una colonnina per l'elettricità a disposizione per ognuno. A pagamento si può fare anche solo il service ma noi ci fermiamo a dormire quindi è incluso nei 10 euro che paghiamo. La corrente costa 2 euro ma noi siamo autosufficienti e non ci occorre. Tutto il piazzale è sorvegliato giorno e notte e ci sentiamo sicuri.
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Area camper Tarbes |
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Area camper Tarbes |
Mercoledì, 25.05.2016
Durante la notte non c'è stato nessun rumore e abbiamo potuto riposare davvero bene. All'alba delle 11.30 siamo finalmente di nuovo in viaggio. È da ieri che ammiriamo in lontananza la splendida e lunghissima catena dei Pirenei con le vette tutte innevate. È uno spettacolo incredibile, sono felice di percorrere questa strada che offre uno stupendo panorama. Arriviamo quasi subito a Lourdes, Anna ed io scendiamo dal camper per fare visita ma Tommy perde la pazienza per l'eccessivo sfruttamento, ci sono un'infinità di bancarelle di souvenir, troppo commercio, ormai Lourdes è un grande business con una spiritualità che non troviamo e ci fa risalire a bordo per lasciarci tutto alle spalle.
Proseguiamo in cerca di un cibo d'asporto ma non troviamo nulla e ci arrangiamo in camper nel parcheggio di un villaggio del golf ancora in costruzione a Idron.
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Danno sul parabrezza |

Ci avviamo in direzione Biarritz.
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Area camper |
Percorriamo un piccolo tratto di autostrada con i lavori in corso e a Bayonne un sasso colpisce il parabrezza e ci crea una ragnatela di circa 7 cm di diametro. All'entrata di Biarritz troviamo un grande ingorgo e rimaniamo imbottigliati nel traffico oltre un'ora.
Alle 19.30 arriviamo finalmente nell'area camper Plage de la Milady, con vista oceano e occupiamo uno degli ultimi posti rimasti. L'area è carina, tutta asfaltata con grandi posteggi disposti a lisca di pesce e colonnina elettrica per ogni posto inclusa nei 12 euro per 24 ore. Anche il rifornimento acqua è incluso e illimitato ma per usufruirne bisogna pagare l'ingresso all'area.
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Biarritz, Plage de la Milady |
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Biarritz: surf con qualsiasi tempo! |
Giovedì, 26.05.2016
Avremmo potuto dormire come ghiri cullati dal rumore dell'oceano ma alle 6.00 gli altri camperisti hanno iniziato a fare rumori noiosi per prepararsi alla partenza e ci hanno svegliati. Alle 8.00 andiamo già a passeggio, il tempo è coperto e rimandiamo la decisione sul da farsi a dopo pranzo. Nel tardo pomeriggio ci spostiamo in un'area più avanti, facciamo pochi km al giorno così non ci stanchiamo.
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Area camper Messanges |
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Passaggio sulla duna |
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Bar sulla duna |
La nostra nuova area camper a Messanges è gratuita e davvero bella. Non c'è nulla nemmeno un lampioncino per la notte, ma è rilassante, e si trova a ridosso della duna che ci separa dall'oceano. All'entrata dell'area ci sono alcuni tavolini di legno, c'è un wc dove è vietato vuotare i gabinetti chimici e in spiaggia c'è un baretto e la doccia fredda dove non si può usare il sapone per non inquinare.
I cani possono andare in spiaggia se tenuti al guinzaglio anche durante il bagno. L'area è occupata da surfisti quasi tutti molto giovani che dormono in auto o furgoni equipaggiati alla bell'e meglio.
Ricordiamo quando eravamo giovani e a volte dormivamo in auto sopra i bagagli e ci arrangiavamo come potevamo. Poi inizia a piovere e i giovani fanno esattamente come facevamo noi, nulla è cambiato, mettono grandi teli sul portellone aperto per avere uno spazio vivibile all'asciutto fuori dall'auto. Ci sentiamo ringiovaniti e nel contempo vecchi e abbiamo un po' di nostalgia di quei bei tempi ma ci consoliamo subito con il comfort del nostro camper che questa volta non fa acqua dal tetto.
Venerdì, 27.05.2016
Ieri ci siamo addormentati con le allegre risate dei giovani che avevano fatto comunella tra loro. Abbiamo dormito una meraviglia, c'era un grande silenzio, tanto che mi sono svegliata alle 2.00 e ho guardato fuori, sembrava irreale, c'era solo la luce tenue della luna e non si sentiva nulla, solo il dolce rumore del mare. Che bello!
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In attesa dell'onda buona |
Alle 8.00 siamo già in piedi e facciamo colazione in silenzio per non svegliare gli altri. Più tardi scopriamo che nessuno sta dormendo, tutti i ragazzi sono in spiaggia a cavalcare le onde dall'alba. Tommy va a passeggio nel bosco con i cuccioli e noi andiamo in spiaggia. È stupendo!
Alle 17.45 lasciamo questo paradiso e ci spostiamo verso Saint Girons Plage.
Vediamo il campeggio Eurosol dove ci eravamo fermati 28 anni fa. Qui in 28 anni ci sono stati grandi cambiamenti, prima c'era solo il campeggio Eurosol e qualche piccolo bar sulla duna, ora hanno costruito ovunque e tutto perde fascino.
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Duna Saint Girons Plage |
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Spiaggia Saint Girond |
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Area camper |
Proseguiamo verso l'area camper Les Tourtelles che fa parte della catena di campeggi Campéol ed è collegata al campeggio. Ci dicono che possiamo usufruire di tutti i servizi del campeggio, piscine comprese (ancora vuote). Il fondo è ghiaietto, i posti sono ben separati e spaziosi ma alcuni sono veramente tanto in pendenza. Non ci allacciamo alla corrente elettrica quindi paghiamo solo euro 9,90 per 24 ore più la tassa di soggiorno per ogni occupante. Il rifornimento costa 2 euro per 10 minuti di acqua che sono abbastanza per fare il pieno.
La sera sembra che sta arrivando un violento temporale e ci prepariamo per affrontarlo.
Sabato, 28.05.2016
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Corsa nel bosco |
Il temporale non si è visto ma è arrivato un forte vento. Alle 2.30 ci svegliano gli schiamazzi di altri utenti dell'area. Questa mattina il cielo è tutto coperto da nubi ma decidiamo di rimanere comunque. Andiamo a passeggio nel bosco con i cuccioli che non possono accedere alla spiaggia. Finalmente arriva il sole, e ne approfittiamo. Nel pomeriggio ci spostiamo ancora di pochi km, fino a Mimizan.
Visitiamo il bellissimo percorso fiorito accanto al lago nel quale vive una famiglia di nutrie che non si preoccupa minimamente dei turisti, ci sono anche diverse anatre con i loro piccoli e tutti sembrano mettersi in mostra per le foto. Qui tutto è curato nei minimi dettagli e ne rimaniamo entusiaste. I fiori e i cespugli sono sistemati in modo da poterli ammirare bene, non ci sono erbacce, e c'è una parte più all'ombra per piante e fiori che ne hanno bisogno, c'è una zona di lago per le ninfee, i gigli d'acqua e altre piante acquatiche, habitat perfetto per le rane che ci vivono. Peccato che è tardi e le ninfee si sono già richiuse.
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Nutrie mamma e piccolo |
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Piccolo di nutria con mamma |
Foto scattate da Anna e da me alla Promenade Fleurie di Mimizan
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Ottima planata! |
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Piccole anatre espolrano |
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Anatre con riflesso nel lago |
Anna fotografa e noi ci informiamo
I cani non possono accedere al percorso quindi fanno una bella passeggiata con Tommy nel verde attorno al lago.
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Area camper Mimizan |
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Discesa dalla duna |
Per la notte ci fermiamo nell'area camper di Mimizan.
È un grande posteggio a ridosso della duna con spazi delimitati, diversi attacchi per l'acqua e per ognuno dispone di una colonnina per l'elettricità. All'interno c'è il posto per scaricare il camper incluso nel prezzo. Si prende il biglietto all'entrata e si paga all'uscita, costo euro 9,50 tutto incluso.
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Chiacchiere tra cani sulla duna |
Domenica, 29.05.2016
Anche qui abbiamo dormito bene cullati solo dal rumore dell'oceano oltre la duna.
Questa mattina siamo passati diverse volte dal temporale al bel tempo e c'è sempre un forte vento.
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La salita |
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Arriverò anch'io ... |
Partiamo in direzione della duna di Pilat.
Arriviamo verso le 11.00 e posteggiamo proprio sotto la duna. La prima mezz'ora è gratuita ma noi vogliamo prendercela con comodo e paghiamo 9 euro per 4 ore. Non restiamo la notte perché se si rimane tra le 2.00 e le 7.00 di mattina si paga una multa di 40 euro.
Andiamo subito ad affrontare la salita. La duna ha un'altezza variabile dai 100 ai 120 m e per arrivare in cima c'è una lunga e ripida scala di plastica con 141 gradini che facilitano la salita, senza la scala non sarei mai arrivata in cima!


Jack e Lilli con Tommy provano a salire sulla sabbia ma dopo metà salita Lilli tira per tornare giù e Jack la imita. Chissà cosa avranno pensato poverini! Anna ed io saliamo tutta la scalinata, poi ci sono ancora diversi metri per raggiungere il culmine. Appena vedo di la mi assale il panico, mi immagino che rotolo giù come un birillo e non riesco a fermarmi, mi immagino di rotolare prima da un lato della duna poi dall'altro, quindi torno in giù di qualche passo, mi siedo e dico ad Anna che non mi muoverò più da li perché non voglio rotolare.
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Scatto foto dalla cima! |
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Ce l'ho fatta! |
Intanto ammiro il panorama mozzafiato, questo mi rilassa e allontana i miei incubi, inizio a scattare foto e tra uno scatto e l'altro mi riprendo, l'euforia di immortalare quel luogo stupendo mi fa dimenticare tutto. La duna è immensa, dicono lunga 2,7 km e larga 500 m anche questi dati sono variabili perché è sempre in movimento, lo si può immaginare guardando la sabbia che viene sollevata e spostata dal vento creando una specie di nebbiolina alta almeno 15 cm.
Scendiamo e restiamo con i cuccioloni mentre Tommy sale a gustarsi il panorama.
Foto scattate sulla duna. Si vedono la cima e i lati.
Pranziamo li poi ci avviamo in cerca di un'altra area camper più all'interno per seguire le mete previste.
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Argine del fiume |
Arriviamo a l'Aire-sur-l'Adour e troviamo un'area camper lungo il fiume. Il pernottamento costa 3 euro, il service si paga a parte. È un grande piazzale asfaltato situato accanto al fiume con gli argini ricoperti di erba. Due belle oche pascolano libere e impettite e passano da tutti per cercare qualcosa di buono. La vicina offre loro del pane secco che sembrano gradire.
Lunedì, 30.05.2016

Che notte tranquilla e silenziosa! Alle 8.00 ci sveglia Lilli e ci prepariamo per partire. Passeggiamo, salutiamo le oche che ci vengono incontro e ci avviamo.
Oggi abbiamo deciso di fare una tappa più lunga e di riportarci sul Mediterraneo.
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Carcassonne |
Passiamo per l'ennesima volta da Carcassonne senza fermarci a vedere la città murata ma ci ripromettiamo che un giorno ci fermeremo. L'ammiriamo da lontano.
Facciamo una brevissima sosta a Narbonne, che fu il primo insediamento romano al di fuori dell'Italia.
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Area di Gruissan |
Proseguiamo e ci fermiamo nell'area camper di Gruissan dove tira un vento fortissimo. Proprio per il vento ci dicono che si devono lasciare minimo 2,5 metri tra un camper e l'altro. L'area su una lingua di terra tra il mare aperto e il porto è accanto allo yacht club, su terreno abbastanza pianeggiante con fondo terra e poca ghiaia, l'acqua è inclusa, lo scarico pure, ci sono due gabinetti e due docce gratuite aperte dalle 7.00 alle 19.00, e si pagano euro 9,50 per una notte.
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Ultime corse |
Martedì, 31.05.2016
Malgrado il forte vento che urla tutta la notte riusciamo a dormire. Lilli mi sveglia presto, ci alziamo tutti e ci rimettiamo subito in marcia. Torniamo nell'area 3 digues di Sète e arriviamo in tempo per far correre i cani in spiaggia, oggi è l'ultimo giorno da domani sarà vietato. Intanto il tempo continua a mutare, un attimo piove e un attimo appare il sole. Solo il vento non cessa ma è meno forte che a Gruissan.
Mercoledì, 01.06.2016
Per tutta la notte hanno continuato ad alternarsi la pioggia e il vento. Ora sembra che l'acqua si stia allontanando ma il vento non molla. È piuttosto fresco fino a mezzogiorno. Noi partiamo in direzione Anduze. Arriviamo nel pomeriggio.

Tommy e Anna vanno a visitare la Bambouserie e io resto con i cani, poi Tommy esce mentre Anna mi aspetta dentro per rifare il giro con me. L'entrata costa 10,50 euro ma il parco li vale tutti. All'entrata mi chiedono se sono sicura di voler entrare perché stanno per chiudere, io non voglio rinunciare quindi mi dicono che devo fare il giro di corsa. Sono l'ultima ad entrare e dietro di me arrivano alcune ragazze in bicicletta, una lucida tutte le targhe con le indicazioni, e le altre riordinano e puliscono.
È molto bello, e molto curato. All'interno ci sono diversi tipi i bambù, sequoie e altri alberi che non ho mai avuto occasione di vedere, la ricostruzione completa di un villaggio del Laos con tanto di animali (galline e maiali), coltivazione del riso, accessori per la casa di bambù intrecciato e arte locale, c'è il giardino giapponese con piante e costruzioni a tema, il giardino acquatico e alcune serre con diverse piante tra le quali anche quelle carnivore.
Ci sono dei piccoli orti per mostrare le piante che si usano per tingere e nelle serre ci sono gli esempi dei colori ottenuti.

Verso l'uscita troviamo il labirinto di bambù. Per fortuna superiamo un gruppo di 5 anziani così non siamo noi quelle che fanno attendere per chiudere. Il negozio fuori è già chiuso purtroppo o per fortuna, non saprei, se no avrei riempito il camper di piante e oggetti vari.
Bambouserie d'Andouze: diversi bambù, sequoie, aceri, viale delle palme ...
Giardino giapponese
Villaggio del Laos
Giardino acquatico
Bonsai nel giardino acquatico
Serre con diversi fiori, piante carnivore, piante e fiori che si utilizzano per tingere con relative istruzioni e campioni di tintura
Nel posteggio gratuito e pianeggiante per camper ci sono altri 3 camper, è talmente tranquillo che tutti decidiamo di passare li la notte. Per la cena ci arrangiamo.
Giovedì, 02.06.2016
Abbiamo dormito davvero bene nel silenzio fino quasi le 9.00. Ci prepariamo e ci dirigiamo per fare un altro passaggio in Camargue.
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Tunnel sott'acqua |
Ci fermiamo a Le Grau-du-Roi. Anna e Tommy visitano il Seaquarium mentre io preferisco aspettarli in camper con i cani. Ho già visitato gli acquari di Genova e Napoli e mi bastano e poi non voglio "relazionarmi" troppo con i pesci, già non mangio carne, se li vedo troppo vivi finisco per non mangiare più nemmeno loro.
Ci spostiamo nell'area camper di Carnon, annessa al campeggio. Paghiamo 13 euro, elettricità e acqua potabile incluse. Possiamo utilizzare liberamente tutti i servizi del campeggio Les Saladelles. Le piazzole sono asfaltate, delimitate, molto grandi, si può aprire bene la tenda del camper, e ognuna ha la colonnina per l'elettricità. Appena siamo sistemati ci rendiamo conto che l'area è a ridosso dell'aeroporto e gli aerei al decollo fanno un casino tremendo. Per fortuna di notte non volano.
Venerdì, 03.06.2016
Alle 3.00 di notte sento un rumore come se qualcuno cerca di aprire qualcosa, Lilli subito inizia ad abbaiare da "cattiva". Tommy cerca di zittirla ma io le do retta, le dico che ha ragione ed è brava e guardo fuori, non vedo e non sento più nulla, lei si è calmata e io cerco di dormire senza più riuscirci. Al mattino ci accorgiamo che la serratura dell'abitacolo del camper è aperta. Controlliamo fuori e ci accorgiamo che qualcosa è stato infilato nella serratura e si è rotto dentro, qualcuno ha forzato la chiusura ma non ha potuto aprire grazie ai chiavistelli che Tommy ha piazzato sulle porte e al tempestivo intervento di Lilli.
Bravissima Lilli!!! Allarme vivente!
Alla ricezione ci dicono che non siamo i primi ad essere presi di mira e che rubano solo agli stranieri, hanno visto la nostra targa e chissà cosa immaginavano di trovare!
Rimaniamo li fino alle 16.30 poi ci avviamo verso Saintes-Maries-de-la-Mer, vogliamo vedere i cambiamenti in quasi 30 anni. Anche qui ci sono tante nuove costruzioni e tutto sembra diverso.
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Mandria di tori |
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Cavalli liberi |
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Cavalle con piccoli (nascosti) |
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Fenicotteri |
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Fenicottero |
Vagabondiamo attraverso la Camargue, ci fermiamo ancora una volta ad ammirare cavalli, tori e fenicotteri e andiamo di nuovo ad Arles.
Facciamo un giro in città e ceniamo lì, mangiamo calamari alla spagnola con contorno di pasta fresca, molto buoni.

L'area camper è piena quindi ci sistemiamo anche noi sul molo per la notte come hanno fatto gli altri camper. Dormiamo sotto lo sguardo dei leoni di pietra che segnalano l'inizio del ponte ferroviario distrutto durante i bombardamenti il 6 agosto 1944.
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Con un leone sul tetto
chi osa avvicinarsi ... |

Attraccate vicino a noi ci sono delle grosse imbarcazioni da crociera sul fiume. Purtroppo i motori rimangono accesi tutta la notte e l'equipaggio lavora instancabile, aiutano i passeggeri che salgono e scendono con notevole rumore sulle passerelle di ferro, puliscono e preparano tutto per i nuovi passeggeri in arrivo e svolgono diverse altre mansioni necessarie.
Rimaniamo svegli fino a tardi a guardare l'attività frenetica. Le imbarcazioni sono illuminate a giorno.
Sabato, 04.06.2016
Malgrado i rumori di sottofondo è stata una notte tranquilla e abbiamo dormito profondamente.
Il mattino ci sistemiamo e ci avviamo in direzione Avignon.


Qui vediamo il famoso ponte incompleto, che tutti conoscono per la nota canzoncina, portato via più volte dalle piene del fiume Rodano, la bella città murata patrimonio dell'Unesco che meriterebbero una visita più approfondita, ma ormai noi abbiamo degli impegni a casa perciò ripartiamo cercando di passare lungo la costa.
Verso Frejus grandina e passiamo improvvisamente dai 28 gradi ai 16. Il navigatore ci manda a fare un passo alto circa 300 m s/m. Appena sbuchiamo in zona Cannes siamo stanchi e decidiamo di prendere l'autostrada anche se ci considerano camion.
In un attimo arriviamo al confine con l'Italia e iniziamo a cercare un'area camper. Ce ne indica una a Ventimiglia ma anche se siamo stanchi procediamo perché di questa città abbiamo un pessimo ricordo di circa 30 anni fa. Era molto sporca e il campeggio, forse l'unico a quei tempi, era sudicio da paura, i servizi igienici erano sporchi da far ribrezzo e fu così che andammo per la prima volta in vacanza in Francia.
Procediamo e ce ne indica altre a Imperia. Sono ormai le 21.00, siamo stanchi e ci infiliamo nella prima che troviamo. Più che un'area camper ci sembra un piazzale per camion tutto sudicio con sterrato e tante buche. Guardiamo e riguardiamo attorno perché non siamo convinti di essere nel posto giusto, ma qui è pieno di camper con tanto di tenda fuori e ci sono pure le fontanelle con acqua potabile. Non chiedono pagamenti.
Domenica, 05.06.2016
Il mattino andiamo a passeggio con i cani, la passeggiata è bella, vicino al mare, c'è tanta gente che corre e passeggia, ma troviamo anche un sacco di cani liberi e tantissimi escrementi a terra oltre alla spazzatura comune. Che schifezza!!! Anche ad Imperia non ci fermeremo mai più.
Che peccato un posto tanto bello e tanto sporco. Non capisco come mai non tengono più pulito e ordinato, potrebbero fare una bella area camper, far pagare qualcosa e tenere meglio il luogo, dopotutto chi viaggia in camper si ferma a mangiare fuori e porta comunque commercio.
Ripartiamo immediatamente. Troviamo diverse code appena entrati in autostrada fino alla deviazione per Genova poi da li il viaggio procede bene fino a casa. In colonna vediamo tanti automobilisti italiani che appena vedono arrivare una moto nello specchietto si spostano in mezzo alla strada. Che idioti, rischiano di causare incidenti e poi, se non sopportano che le moto viaggiano e loro no perché non si comperano una moto pure loro? In Francia quando accadeva questo i motociclisti davano violenti calci nelle portiere rovinandole con gli stivaloni e qualche motociclista l'ha fatto anche qui.
Arriviamo alle 16.00 circa.