In viaggio: marito, moglie, figlia e 2 cani
Domenica 13.04.14, ore 10.00: si parte! Destinazione, a zonzo per il Veneto. Traffico scorrevole, in un attimo siamo in zona Brescia e ci fermiamo per la solita passeggiata cani e pranzo.
Passiamo attraverso i colli Berici, e rimango estasiata. Ulivi ovunque in luoghi riparati dal vento e dal gelo. Tra gli ulivi diverse piante da frutta in fiore. Sembra la valle incantata tanto è bello il paesaggio!
Ore 15.00 siamo a Zovon di Vò e ci fermiamo per visitare il paese. Qui nel lontano 1892 era nata la mia nonna paterna, maggiore di 11 figli, a 11 anni aveva lasciato il paese per venire a lavorare a Chiasso, Svizzera, dove un parente gestiva un ristorante tuttora esistente. Mi raccontava di aver fatto il viaggio un po' in carrozza e un poco a piedi e di aver impiegato un mese o poco più. Alla sua terra d'origine non aveva mai più fatto ritorno perché si era sposata e aveva formato una famiglia. È morta a 102 anni. Malgrado era andata a scuola fino alla terza elementare, e al suo paese la mandavano a pascolare le oche, aveva sempre saputo mantenere una buona corrispondenza con tutti i suoi familiari. A volte mi parlava del suo paese di poche case in mezzo al verde perciò da tanto tempo volevo visitarlo e finalmente sono qui. È davvero molto carino, sicuramente diverso da come l'aveva lasciato. Visito il cimitero per trovare traccia di qualche parente e trovo la tomba della sorella della nonna. È domenica e non posso andare in municipio per sapere se ci sono altri parenti in vita, sarà per la prossima visita. Peccato, avrei voluto approfondire alcune storie che mi raccontava la nonna tipo quella della strega e quella dell'elefante.
Ripartiamo, destinazione mare. Arriviamo a Campalto e ci infiliamo nel camping Rialto dove siamo trattati come pascià. La mangiamo una buona pizza e la mattina una colazione più che abbondante. Tutto lo staff è molto cordiale, ci dispiace fermarci solo una notte ma il viaggio deve continuare.
Lunedì 14.04, ore 11.20: partenza per vedere il mare, ma poi quasi subito cambiamo idea e ci dirigiamo verso Marostica. Ci fermiamo a Castelfranco Veneto, una bellissima città murata con tanto di fossato tutt'attorno. Anche qui torneremo con più calma per visitarla.
Sosta a Bassano del Grappa per vedere il Ponte degli Alpini e una breve visita alla città ma noi abbiamo in testa Marostica, vista più volte in televisione, quindi ripartiamo in fretta.

Il camper ci aspetta fuori dalle mura, nell'area comunale gratuita dove possiamo fare il pieno dell'acqua e vuotare wc e acque grigie. Qui cuciniamo e passiamo la notte. Vicino al camper un giovane falco che sta imparando a volare mi plana davanti ai piedi, rimango a guardarlo affascinata fino a quando spicca di nuovo il volo. In una città murata come Marostica i falchi sono un bel contorno e immagino per un attimo di essere nal Medioevo.
Martedì 15.04, ore 8.55: si riparte, destinazione Feltre. Alle 10.00 siamo già piazzati nell'area camper comunale gratuita con possibilità di scaricare lo sporco e fare il pieno di acqua fresca. L'area è situata tra l'ospedale e la sede dei carabinieri e dei vigili del fuoco, direi posizione sicura!
Martedì 15.04, ore 8.55: si riparte, destinazione Feltre. Alle 10.00 siamo già piazzati nell'area camper comunale gratuita con possibilità di scaricare lo sporco e fare il pieno di acqua fresca. L'area è situata tra l'ospedale e la sede dei carabinieri e dei vigili del fuoco, direi posizione sicura!
A Feltre incontriamo mia sorella Sonia e suo marito Mario in vacanza a Mugnai, poco distante. Pranziamo con loro e passiamo il pomeriggio assieme. Sonia ci accompagna a vedere i dintorni e a fare spese. Passiamo la notte qui con il riscaldamento acceso perché fa freddo.
Mercoledì 16.04, ore 10.55: dopo la colazione e la doccia ripartiamo in direzione Rovereto. Alle 12.00 ci fermiamo sul lago di Levico per il pranzo. Che bel posto! Mangiamo, passeggiamo un po' e ripartiamo.
Ci dirigiamo subito sul colle sopra Rovereto per vedere la Maria Dolens, la campana dei caduti. Nel posteggio decido di provare finalmente a guidare il camper, è molto maneggevole ma purtroppo quando cedo di nuovo il posto di guida al Tommy il camper non parte più. Chiamiamo il TCS che a sua volta invia il soccorso ACI. Il meccanico arriva subito e fa ripartire il camper, lo seguiamo al deposito per acquistare la nuova batteria perché la nostra è morta. Ottimo servizio e meccanico molto gentile, che in un attimo ce la sostituisce. Giriamo per Rovereto mentre aspettiamo la campana che suona tutti i giorni alle 21.30. Percorriamo la via delle 7 ville, altro che 7 ville, le ville sono diverse e tutte molto belle. Anche Rovereto è una bella cittadina. Ci spostiamo dove si sentono i 100 rintocchi della campana e mentre aspettiamo per sentirla, cuciniamo, mangiamo e risistemiamo tutto.
Decidiamo di passare la notte nell'area Quercia dell'autocamper service Activia. È tutto automatico, introduciamo 20 euro per il pagamento ma tutto si blocca e nessuno può accedere. I 20 euro spariscono nella macchinetta ma al supporto telefonico ci garantiscono che ci rimborseranno. Passiamo la notte in un posteggio. È abbastanza fresco ma non freddo da dover accendere il riscaldamento e Lilli, molto freddolosa, vuole dormire a letto con me, per una volta le concedo questo vizio.
Ci dirigiamo subito sul colle sopra Rovereto per vedere la Maria Dolens, la campana dei caduti. Nel posteggio decido di provare finalmente a guidare il camper, è molto maneggevole ma purtroppo quando cedo di nuovo il posto di guida al Tommy il camper non parte più. Chiamiamo il TCS che a sua volta invia il soccorso ACI. Il meccanico arriva subito e fa ripartire il camper, lo seguiamo al deposito per acquistare la nuova batteria perché la nostra è morta. Ottimo servizio e meccanico molto gentile, che in un attimo ce la sostituisce. Giriamo per Rovereto mentre aspettiamo la campana che suona tutti i giorni alle 21.30. Percorriamo la via delle 7 ville, altro che 7 ville, le ville sono diverse e tutte molto belle. Anche Rovereto è una bella cittadina. Ci spostiamo dove si sentono i 100 rintocchi della campana e mentre aspettiamo per sentirla, cuciniamo, mangiamo e risistemiamo tutto.
Decidiamo di passare la notte nell'area Quercia dell'autocamper service Activia. È tutto automatico, introduciamo 20 euro per il pagamento ma tutto si blocca e nessuno può accedere. I 20 euro spariscono nella macchinetta ma al supporto telefonico ci garantiscono che ci rimborseranno. Passiamo la notte in un posteggio. È abbastanza fresco ma non freddo da dover accendere il riscaldamento e Lilli, molto freddolosa, vuole dormire a letto con me, per una volta le concedo questo vizio.

Venerdì 18.04, ore 10.40: il cielo è tutto coperto e ci dicono che per la sera sono in arrivo forti temporali che dureranno fino dopo Pasqua. Questo ci fa decidere di ripartire subito.
Alle 12.00 siamo già a Verona, posteggiamo e proviamo ad incamminarci con i cani ma Lilli è troppo agitata quindi io torno in camper con loro mentre Anna e Tommy vanno a visitare la città, io l'avevo già visitata e posso rinunciare. Siamo proprio fuori dal negozio La Panzerotteria e acquistiamo un po' di tutto quello che hanno in vendita. Buonissimo, peccato che riscaldati forse non sono così buoni, avrei voluto portarmi a casa un po' di tutto. Rinuncio e acquisto una mega pagnotta da mangiare a casa con i fagioli, pranzo povero ma molto buono.
Beviamo ancora un caffè, facciamo una passeggiata con i cani e poi via verso casa in tutta calma. Sabato sera abbiamo un impegno e quindi dobbiamo terminare la nostra vacanza.