sotto intestazione

Visita: Dopo Jack e Lilli arriva Paco, i nostri amici cani.

CAMPERISTI dal 1981, CAMPEGGIATORI dal 1970

È proprio vero: "chi ha il pane non ha i denti, chi ha i denti non ha il pane"

Prima lavoravamo, avevamo la possibilità finanziaria ma non il tempo per viaggiare.
Ora siamo in pensione, abbiamo tempo in abbondanza ma le finanze ridotte rendono difficile viaggiare.

In più si è aggiunto il Covid-19 che non vuole sparire dal Mondo intero, è un brutto guaio per tutti. Nel 2020 possiamo viaggiare solo in Svizzera ma speriamo che il Mondo esca da questa brutta situazione così da poter tornare a vivere e riprendere presto i viaggi in Europa.

Nel 2021 si riparte. Il Covid sembra superato.

domenica 5 agosto 2012

Bretagna - Francia

In viaggio: mia madre (82 anni), mio marito, mia figlia, io e due cani.
totale km 3'500.

Sabato 21 luglio 2012, partenza ore 8.30.
Dopo circa 700 km con varie soste per pascolare i cani, ci siamo fermati per la notte in autostrada nell’area Soleil Levant de Venoy. Stanchi morti ci siamo addormentati come pere cotte, cani compresi. Durante la notte qualcuno ha forzato la serratura lato passeggero e si è intrufolato nel camper con l’intenzione di derubarci. Subito Lilli ha abbaiato e Jack ha ringhiato e si è preparato a difenderci. Il ladro si deve essere spaventato perché ha afferrato lo zainetto di Anna rimasto in cabina, le scarpe e il telefonino del Tommy, il navigatore e altre poche cose e se l'è data a gambe lasciando la porta spalancata. Peccato che nello zaino di Anna c’era l’I-pad, l’I-phone, la nuova Nikon 1, i documenti e la carta di credito di Anna e i documenti dei cani. Tommy ed Anna, che dormivano in mansarda, non hanno nemmeno sentito i cani, la nonna ha detto “abbaiano” e, senza muovere un muscolo, ha continuato a dormire, io assonnata, mi sono sollevata, ho intimato ai cani “zitti e nanna” e mi sono rimessa a dormire. Non sono stata in grado di connettere il cervello e pensare che forse i cani abbaiavano per un motivo, ero troppo stanca per reagire. Solo il mattino dopo, appena mi sono svegliata, mi sono ricordata dell'espressione minacciosa di Jack, ritto accanto a me con i muscoli tesi pronto all'attacco se solo l'intruso si fosse avvicinato a uno di noi. 


Domenica 22 luglio.
Tutta la mattina è andata per la denuncia.
area camper Mte St. MichelLa sera siamo arrivati a Mte St. Michel e abbiamo dormito nell’area per camper più vicina: camp St. Michel, costo Euro 12.50 a camper compresi elettricità e possibilità di fare un pieno d’acqua e vuotare lo scarico, nel campo l’acqua potabile era disponibile senza limite, posteggi pianeggianti con ghiaietto fine, piazzuole ben delimitate e abbastanza grandi da poter aprire la tenda.


LunedÌ 23 luglio.
Mte St. MichelVisita a Mte St Michel. Quanti gradini!!! I cani non potevano proseguire più di tanto quindi Anna e Tommy sono tornati in camper con loro. Dopo un certo numero di gradini e passi anche noi siamo tornate stanche in camper. Di Mont Saint Michel si può trovare qualsiasi informazione su internet ma, mentre curiosavo nella Boutique dell’abbazia ho letto una storiella su una disputa tra San Michele e il Diavolo. Quest’ultimo sosteneva che tutto da quelle parti era di sua proprietà e il monte su cui era stato costruito prima un oratorio e poi un’abbazia, doveva portare il suo nome. Per risolvere la disputa i due hanno pensato di fare una gara di salto. Chi dei due sarebbe arrivato più lontano dalla cima del monte avrebbe dato il nome all’isola. Il Diavolo è atterrato in un fiume le cui acque si perdono nelle sabbie mobili della baia mentre San Michele, grazie alle sue grandi ali, ha spiccato un lungo salto fino a un monte di fronte a St Michel dove pare che ancora oggi si può vedere l’impronta dell’Arcangelo e il segno dell’artiglio del Diavolo nel tentativo di raggiungerlo.
camping municipale di Saint-Benoît-des-OndesStanchi e accaldati siamo ripartiti e ci siamo fermati per due notti in un bel campeggio a Saint-Benoît-des-Ondes al campeggio municipale des Ondes, nella baia di St. Michel. Ci hanno assegnato un posto proprio sul mare e ci siamo goduti in pieno lo spettacolo della marea.
Campeggio ordinato, ben curato, con docce calde comprese nel prezzo, servizi, possibilità di fare il bucato, vuotare lo scarico del camper, fare il pieno dell’acqua potabile e connessione wi-fi gratuita. Costo Euro 27.60 a notte piazzuole pianeggianti con erba, grandi circa 80 mq.
piatto di crostaceipiatto di crostaceiIl campeggio è in paese, in zona ci sono diversi allevamenti di crostacei quindi abbiamo approfittato per mangiare ostriche, lumache di mare, gamberoni, ecc. Lì vicino c’è una pescheria con cucina da asporto.


Mercoledì 25 luglio.
Camping Rohou
Ci siamo spostati in direzione Brest. A metà strada ci siamo fermati a Pointe l’Arques, Ploubazlanec, o forse Paimpol, non ricordo il nome esatto del luogo ma il campeggio si chiama camping Rohou.
Il campeggio è piccolo (62 posti) ma carino e ordinato, anche qui ci sono i servizi, le docce calde comprese nel prezzo, la possibilità di fare il bucato, vuotare i serbatoi del camper e fare il pieno dell’acqua. Costo Euro 29.60 a notte, piazzuole abbastanza spaziose, leggermente in discesa, con erba.

Brughierafaro di Cap FréhelAbbiamo proseguito il cammino e ci siamo fermati a visitare il faro di Cap Fréhel, un bel faro grande, con base quadrata, e una costruzione a U attorno, mi ricorda un vecchio fortino. Ancora oggi si può vedere i resti del vecchio faro costruito nel 1701 e poi sostituito nel 1950 dall’attuale faro. I dintorni erano coperti da una bassa vegetazione molto colorata, con il giallo e il violetto che spiccavano tra il verde.
BrughieraTutto era stupendo, la vegetazione, il mare, i profumi nell’aria, i suoni della natura nel silenzio.
Una foto o un filmato non potranno mai mostrare interamente il luogo che va assaporato in pieno non solo con gli occhi ma anche con il naso e le orecchie!



Giovedì 26 luglio.
faro di Saint MathieuDi nuovo in cammino verso Brest. Non ci siamo fermati perché con Jack e Lilli non è piacevole visitare una città quindi siamo andati subito verso il faro di Saint Mathieu, dove c’è uno dei punti di partenza del cammino di Compostela. Il faro è stato costruito nel 1835 ed è tuttora funzionante. Mi è piaciuto molto, tondo, bianco e rosso mi ricorda una grande candelina su una torta troppo piccola. Ho letto che un tempo, prima della costruzione del faro, dal 1250 i monaci dell’abbazia accendevano un fuoco in alto su una torre per guidare le imbarcazioni.
faro di Saint MathieuLi attorno ci sono i resti dell’abbazia e si può visitare il museo. Pare che il primo oratorio sia stato costruito nel VI secolo per conservare i resti di San Matteo trasportati su una nave miracolosamente salvata dal naufragio davanti alle coste. Ora ci sono solo le rovine dell'abbazia benedettina romanica eretta nel XII secolo, dove pare sia stato murato il cranio di San Matteo.
Accanto al faro c’è una torretta più piccola con radar in funzione.
Camping à la ferme KeryelLa notte l’abbiamo trascorsa in un campeggio in mezzo al nulla tra mucche e campi. Le piazzuole erano davvero enormi, pianeggianti con erba, e i servizi al centro del campeggio che era grande 1 ha con un totale di 25 piazzuole. Elettricità, docce calde comprese nel prezzo, possibilità di fare il bucato, acqua potabile per fare il pieno dei serbatoi a volontà e scarico dei wc chimici molto comodo. Il Camping à la ferme Keryel, Plougonvelin, si trova nella punta più occidentale tra terra e mere, il negozio più vicino è a km 1,5 e per trovarlo è a 3 km da Pointe St Mathieu. Costo circa 25 Euro a notte.



Venerdì 27 luglio.
camping municipal de KerhillioIl viaggio continua lungo la costa in direzione sud. Ci siamo fermati nel camping municipal de Kerhillio, una grande estensione erbosa direttamente sull’oceano, località Erdeven. C’era sempre un forte vento e il tempo mutava facilmente.
Ognuno poteva scegliere il posto dove accamparsi a proprio piacimento. Lo spazio era quasi tutto pianeggiante con erba e c’erano alcune fontanelle sparse nel campo.
Non c’era la possibilità di avere la corrente elettrica ma c’erano i servizi a disposizione con docce calde comprese nel prezzo. Una sola costruzione con diversi gabinetti, docce, ecc, per un'area immensa. C’era la possibilità di vuotare il wc chimico e di fare il pieno dell’acqua. Costo 17,25 Euro a notte.
Avremmo voluto fermarci fino a mercoledì primo agosto ma la nonna stava poco bene con tutto quel vento, inoltre non riusciva a adattarsi a quella sistemazione un po' zingaresca perciò dopo tre notti abbiamo iniziato il viaggio di ritorno.

Lunedì 30 luglio. 
Buon piatto, bella presentazioneAbbiamo mangiato in un posto trovato per caso, il cibo era buono e presentato molto bene. Io ho preso il menu del giorno, ed ho ricevuto un grosso involtino nella pasta sfoglia molto buono con insalata, manzo alla Stroganoff con contorno, altrettanto buono, e dolce, il tutto per 14 Euro, mia figlia ha mangiato una brochette di gamberi presentati e cucinati molto bene, per 17 Euro. In 4 abbiamo speso Euro 72,80 con 4 primi, 2 antipasti, 3 dolci, 3 caffè, vino, acqua e coca-cola. Il ristorante si chiama La Villa Romance e si trova a Merlevenez. Se ripasseremo da queste parti ci fermeremo sicuramente.

Allineamento di Carnac

Lungo la strada abbiamo visto i menhir di Carnac, risalenti a 6000 anni fa. Risalgono al periodo Neolitico e si estendono in ben tre paesi.

La pietra più grande è di m 3,50.

Area camper sulla Loira
Ci siamo fermati per la notte in un’area di sosta per camper e tende accanto alla Loira. Anche qui c’era l’elettricità, la possibilità di vuotare lo scarico del camper e riempire i serbatoi di acqua e c’erano anche i bagni con possibilità di fare una doccia calda a pagamento. Spesa totale per la notte circa 10 euro.


Martedì 31 luglio.
Sosta in autostrada accanto all’autogril. Derubati una volta si, ma due no! Abbiamo seguito le raccomandazioni della polizia francese che dicono di fermarsi accanto a un luogo sorvegliato da una videocamera, assicurare le porte davanti del camper legandole una all’altra, e tenere chiuse le finestre. Ci sono persone incaute che in estate le lasciano aperte.

La polizia francese ci ha informati che solitamente i ladri usano un gas che addormenta gli occupanti così possono rubare senza essere sorpresi, nel nostro caso sono stati spaventati dai cani e fortunatamente se la sono data a gambe con un piccolo bottino.

Dormire vicino all’autogril ha le sue comodità, al mattino abbiamo subito potuto fare colazione serviti al tavolo e abbiamo approfittato dei bagni per lavarci.


Mercoledì 1 agosto.
Dopo una tappa di 850 km e alcune fermate la sera siamo arrivati a casa stanchi ma soddisfatti e con tanta voglia di tornare in Bretagna.