In viaggio: mia madre (82 anni), mio marito, mia figlia, io e due cani.
totale km 3'500.
Sabato 21 luglio 2012, partenza ore 8.30.
totale km 3'500.
Sabato 21 luglio 2012, partenza ore 8.30.
Dopo circa 700 km con varie soste per pascolare i cani, ci siamo
fermati per la notte in autostrada nell’area Soleil Levant de Venoy. Stanchi
morti ci siamo addormentati come pere cotte, cani compresi. Durante la notte
qualcuno ha forzato la serratura lato passeggero e si è intrufolato nel camper
con l’intenzione di derubarci. Subito Lilli ha abbaiato e Jack ha
ringhiato e si è preparato a difenderci. Il ladro si deve essere spaventato
perché ha afferrato lo zainetto di Anna rimasto in cabina, le scarpe e il
telefonino del Tommy, il navigatore e altre poche cose e se l'è data a gambe lasciando la porta spalancata. Peccato che nello zaino
di Anna c’era l’I-pad, l’I-phone, la nuova Nikon 1, i documenti e la carta di
credito di Anna e i documenti dei cani. Tommy ed Anna, che dormivano in mansarda, non hanno nemmeno sentito i cani, la nonna
ha detto “abbaiano” e, senza muovere un muscolo, ha continuato a dormire, io assonnata, mi sono sollevata, ho intimato ai cani “zitti
e nanna” e mi sono rimessa a dormire. Non sono stata in grado di connettere il
cervello e pensare che forse i cani abbaiavano per un motivo, ero troppo stanca per reagire. Solo il mattino dopo, appena mi sono svegliata, mi sono ricordata dell'espressione minacciosa di Jack, ritto accanto a me con i muscoli tesi pronto all'attacco se solo l'intruso si fosse avvicinato a uno di noi.
Domenica 22 luglio.
Tutta la mattina è andata per la denuncia.

LunedÌ 23 luglio.




Mercoledì 25 luglio.
Ci siamo spostati in direzione Brest. A metà strada ci siamo fermati a Pointe l’Arques, Ploubazlanec, o forse Paimpol, non ricordo il nome esatto del luogo ma il campeggio si chiama camping Rohou.
Il campeggio è piccolo (62 posti) ma carino e ordinato, anche qui ci sono i servizi, le docce calde comprese nel prezzo, la possibilità di fare il bucato, vuotare i serbatoi del camper e fare il pieno dell’acqua. Costo Euro 29.60 a notte, piazzuole abbastanza spaziose, leggermente in discesa, con erba.


Abbiamo proseguito il cammino e ci siamo fermati a visitare il faro di Cap Fréhel, un bel faro grande, con base quadrata, e una costruzione a U attorno, mi ricorda un vecchio fortino. Ancora oggi si può vedere i resti del vecchio faro costruito nel 1701 e poi sostituito nel 1950 dall’attuale faro. I dintorni erano coperti da una bassa vegetazione molto colorata, con il giallo e il violetto che spiccavano tra il verde.
Tutto era stupendo, la vegetazione, il mare, i profumi nell’aria, i suoni della natura nel silenzio.
Una foto o un filmato non potranno mai mostrare interamente il luogo che va assaporato in pieno non solo con gli occhi ma anche con il naso e le orecchie!



Una foto o un filmato non potranno mai mostrare interamente il luogo che va assaporato in pieno non solo con gli occhi ma anche con il naso e le orecchie!
Giovedì 26 luglio.

Di nuovo in cammino verso Brest. Non ci siamo fermati perché con Jack e Lilli non è piacevole visitare una città quindi siamo andati subito verso il faro di Saint Mathieu, dove c’è uno dei punti di partenza del cammino di Compostela. Il faro è stato costruito nel 1835 ed è tuttora funzionante. Mi è piaciuto molto, tondo, bianco e rosso mi ricorda una grande candelina su una torta troppo piccola. Ho letto che un tempo, prima della costruzione del faro, dal 1250 i monaci dell’abbazia accendevano un fuoco in alto su una torre per guidare le imbarcazioni.

Li attorno ci sono i resti dell’abbazia e si può visitare il museo. Pare che il primo oratorio sia stato costruito nel VI secolo per conservare i resti di San Matteo trasportati su una nave miracolosamente salvata dal naufragio davanti alle coste. Ora ci sono solo le rovine dell'abbazia benedettina romanica eretta nel XII secolo, dove pare sia stato murato il cranio di San Matteo.

La notte l’abbiamo trascorsa in un campeggio in mezzo al nulla tra mucche e campi. Le piazzuole erano davvero enormi, pianeggianti con erba, e i servizi al centro del campeggio che era grande 1 ha con un totale di 25 piazzuole. Elettricità, docce calde comprese nel prezzo, possibilità di fare il bucato, acqua potabile per fare il pieno dei serbatoi a volontà e scarico dei wc chimici molto comodo. Il Camping à la ferme Keryel, Plougonvelin, si trova nella punta più occidentale tra terra e mere, il negozio più vicino è a km 1,5 e per trovarlo è a 3 km da Pointe St Mathieu. Costo circa 25 Euro a notte.
Il viaggio continua lungo la costa in direzione sud. Ci siamo fermati nel camping municipal de Kerhillio, una grande estensione erbosa direttamente sull’oceano, località Erdeven. C’era sempre un forte vento e il tempo mutava facilmente.
Ognuno poteva scegliere il posto dove accamparsi a proprio piacimento. Lo spazio era quasi tutto pianeggiante con erba e c’erano alcune fontanelle sparse nel campo.
Lunedì 30 luglio.
Abbiamo mangiato in un posto trovato per caso, il cibo era buono e presentato molto bene. Io ho preso il menu del giorno, ed ho ricevuto un grosso involtino nella pasta sfoglia molto buono con insalata, manzo alla Stroganoff con contorno, altrettanto buono, e dolce, il tutto per 14 Euro, mia figlia ha mangiato una brochette di gamberi presentati e cucinati molto bene, per 17 Euro. In 4 abbiamo speso Euro 72,80 con 4 primi, 2 antipasti, 3 dolci, 3 caffè, vino, acqua e coca-cola. Il ristorante si chiama La Villa Romance e si trova a Merlevenez. Se ripasseremo da queste parti ci fermeremo sicuramente.
La pietra più grande è di m 3,50.


Accanto al faro c’è una torretta più piccola con radar in funzione.

Venerdì 27 luglio.

Non c’era la possibilità di avere la corrente elettrica ma c’erano i servizi a disposizione con docce calde comprese nel prezzo. Una sola costruzione con diversi gabinetti, docce, ecc, per un'area immensa. C’era la possibilità di vuotare il wc chimico e di fare il pieno dell’acqua. Costo 17,25 Euro a notte.
Avremmo voluto fermarci fino a mercoledì primo agosto ma la nonna stava poco bene con tutto quel vento, inoltre non riusciva a adattarsi a quella sistemazione un po' zingaresca perciò dopo tre notti abbiamo iniziato il viaggio di ritorno.
Lunedì 30 luglio.

Lungo la strada abbiamo visto i menhir di Carnac, risalenti a 6000 anni fa. Risalgono al periodo Neolitico e si estendono in ben tre paesi.
Ci siamo fermati per la notte in un’area di sosta per camper e tende accanto alla Loira. Anche qui c’era l’elettricità, la possibilità di vuotare lo scarico del camper e riempire i serbatoi di acqua e c’erano anche i bagni con possibilità di fare una doccia calda a pagamento. Spesa totale per la notte circa 10 euro.
Martedì 31 luglio.
Sosta in autostrada accanto all’autogril. Derubati una volta si, ma due no! Abbiamo seguito le raccomandazioni della polizia francese che dicono di fermarsi accanto a un luogo sorvegliato da una videocamera, assicurare le porte davanti del camper legandole una all’altra, e tenere chiuse le finestre. Ci sono persone incaute che in estate le lasciano aperte.
Martedì 31 luglio.
Sosta in autostrada accanto all’autogril. Derubati una volta si, ma due no! Abbiamo seguito le raccomandazioni della polizia francese che dicono di fermarsi accanto a un luogo sorvegliato da una videocamera, assicurare le porte davanti del camper legandole una all’altra, e tenere chiuse le finestre. Ci sono persone incaute che in estate le lasciano aperte.
La polizia francese ci ha informati che solitamente i ladri usano un gas che addormenta gli occupanti così possono rubare senza essere sorpresi, nel nostro caso sono stati spaventati dai cani e fortunatamente se la sono data a gambe con un piccolo bottino.
Dormire vicino all’autogril ha le sue comodità, al mattino abbiamo subito potuto fare colazione serviti al tavolo e abbiamo approfittato dei bagni per lavarci.
Mercoledì 1 agosto.
Dopo una tappa di 850 km e alcune fermate la sera siamo arrivati a casa stanchi ma soddisfatti e con tanta voglia di tornare in Bretagna.